MADE IN ITALY

Nonostante il caro prezzi e la pressione dei costi energetici, nel 2024 la produzione italiana di caffè tostato ha sfiorato le 431mila tonnellate. Un lieve calo nei volumi (-0,6%) ma un balzo del +8,5% nel valore, per un totale di 4,36 miliardi di euro. Il risultato? Un settore che resiste, innova e continua a profumare di Made in Italy.

L’Italia: regina del caffè tostato nel mondo

Con 10 milioni di sacchi di caffè verde importati e 5,7 milioni di sacchi esportati, il nostro Paese si conferma:

  • 3° importatore mondiale di caffè verde
  • 1° esportatore mondiale di caffè tostato
  • 7° consumatore globale

Nel solo primo semestre 2024, l’export ha raggiunto 1,18 miliardi di euro, in crescita del 6,3%. Il gusto italiano continua dunque a conquistare tazzina dopo tazzina, da Parigi a Tokyo.

Capsule, moka e bar: come cambiano le abitudini

Gli italiani restano grandi amanti del caffè: 97,7% lo beve, 71% ogni giorno. L’espresso rimane il re indiscusso (51,6%), ma crescono capsule e cialde, ormai al 23,9% del mercato (+13%).

L’80% del consumo avviene in casa, ma il rito sociale del bar resta intoccabile — anche grazie a un prezzo medio tra i più bassi d’Europa: 1,20 euro a tazzina.

Un amore… che conosciamo poco

C’è però un dato curioso: quasi un italiano su due crede che il caffè sia coltivato in Italia, e solo il 40% sa che i chicchi sono verdi prima della tostatura. Segno che, accanto alla passione, serve ancora educazione alla filiera e alla cultura del caffè.

Fonte: FOOD & WINE ITALIA

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