Dal report emergono talenti più “green”, ma imprese meno pronte a integrarli
Il Green Skills Report 2025 di LinkedIn segnala un rallentamento significativo del mercato del lavoro green in Italia.
Mentre a livello globale la domanda di competenze sostenibili cresce dell’8%, nel nostro Paese si registra un
leggero arretramento (-0,1%) dopo il forte aumento del 2024.
L’offerta, invece, continua a crescere: le candidature verso ruoli green salgono del 3,5% e la quota di professionisti con competenze sostenibili raggiunge il 17,5%. Tuttavia, l’incidenza effettiva delle green skills nel
mercato scende dal 15,5% al 9,2%, segno di una frammentazione e di percorsi formativi ancora poco strutturati.
Settori più attivi
I settori con il maggiore dinamismo nelle assunzioni green sono:
- Agricoltura: +39%
- Utilities: +36%
- Costruzioni: +34%
Registrano inoltre una crescita significativa:
- Servizi amministrativi: +9,5%
- Finanza: +7,6%
Competenze più richieste
- Business sostenibile
- Strategie di sostenibilità
- Efficienza operativa
Nei servizi finanziari si registra un picco particolare nella richiesta di competenze green.
Ruoli in maggiore crescita
- Specialista in sostenibilità: +11%
- Responsabile HSE: +7%
- Consulente green: +6,3%
A livello internazionale, però, si nota un cambio di priorità: la figura con la crescita più elevata è il
Responsabile AI (+517%), indicando che la trasformazione digitale sta attirando risorse e attenzione.
Perché l’Italia rallenta?
- Instabilità normativa
- Investimenti insufficienti nell’innovazione green
- Carenza di profili avanzati
- Squilibri territoriali
Cosa suggerisce il report
Il documento indica alcune priorità per colmare il divario tra domanda e offerta:
- Integrare competenze green e digitali
- Stabilizzare incentivi e politiche di sostegno
- Favorire l’innovazione nelle PMI
- Migliorare il monitoraggio e la definizione delle skill
Nonostante le criticità, l’interesse dei professionisti verso il settore green continua a crescere.
La vera sfida sarà allineare mercato e competenze, affinché la transizione ecologica non rimanga
un progetto incompiuto.

