Napoli – Si è tenuto l’8 e il 9 maggio, presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, il Festival del Management 2025, promosso da SIMA – Società Italiana di Management, in collaborazione con l’ateneo federiciano, al quale hanno partecipato il Prof. Alessandro Ruggieri e la Prof.ssa Cecilia Silvestri con un gruppo di studenti del corso di laurea in Economia Aziendale e alcune studentesse del dottorato in Economia, Management e Metodi Quantitativi che hanno seguito con interesse, partecipazione e passione tutti i lavori del Festival dialogando e interagendo con i professori e con gli altri partecipanti.

Il tema scelto per questa edizione, “Deep Blue. Le interconnessioni tra il Blue profondo dello Spazio e degli Oceani”, ha guidato un ricco programma di incontri e dibattiti che hanno posto l’accento sull’innovazione sostenibile e sulle connessioni invisibili tra le grandi frontiere del nostro tempo.

Nella sessione tenutasi al Museo Darwin-Dohrn, con il panel intitolato “Il Blue del Mare – La sfida sostenibile al cambiamento climatico”, accademici, imprenditori, scienziati ed esponenti delle istituzioni si sono confrontati su come la Blue Economy possa diventare una leva strategica per affrontare i cambiamenti climatici e ripensare le logiche produttive in chiave sostenibile.

Tra i relatori è intervenuto il Prof. Alessandro Ruggieri, docente dell’Università della Tuscia e Presidente della Cabina di Regia del Centro di Ricerca per l’Innovazione sull’Economia Circolare e sulla Salute di Rieti, che ha sottolineato la necessità di ripensare le value chain in chiave sostenibile. “La vera sfida  –  ha dichiarato – è creare filiere produttive integrate, dove tutti gli attori, dalla materia prima al consumatore, siano parte attiva di un percorso condiviso  – ha aggiunto –  le imprese devono superare la logica del solo profitto, integrando sostenibilità, etica e impatto ambientale nei loro modelli di business.” Un approccio che si fonda su collaborazione, formazione e interdisciplinarità, elementi chiave per un cambiamento sistemico. Il Prof. Ruggieri ha anche portato degli esempi concreti sull’environmental reporting e sulla supply chain delle bioplastiche, sviluppati nell’ambito del dottorato in Economia, Management e Metodi Quantitativi.

Il panel di esperti ha evidenziato come l’adozione di modelli circolari e responsabili non sia più solo un’opzione, ma una condizione imprescindibile per costruire un futuro equo, innovativo e sostenibile.

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