Il panorama gelatiero italiano vive dunque una fase di profondo rinnovamento, in cui tradizione e innovazione si fondono per soddisfare i palati più esigenti, senza trascurare le esigenze nutrizionali e ambientali.

L’estate 2025 si preannuncia come la stagione della stracciatella inversa, del gelato alla barbabietola e della rivoluzione vegetale, confermando il gelato artigianale non solo come simbolo del gusto italiano, ma anche come portavoce di uno stile di vita più sano e responsabile.

Il gelato dell’estate 2025 promette di stupire non solo per gusto, ma anche per innovazione e attenzione alla salute. Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, il settore del gelato artigianale in Italia è in forte crescita, con un incremento dei consumi stimato attorno al 4% per la stagione estiva. Il Bel Paese si conferma leader in Europa, rappresentando il 26,4% delle porzioni acquistate, seguito da Germania (25,1%) e Spagna (20,6%).

Tra le novità più curiose e apprezzate spicca l’utilizzo della barbabietola come ingrediente protagonista nelle nuove ricette. Il maestro gelatiere Antonio Mezzalira ne sottolinea le virtù: dolcezza naturale senza zuccheri raffinati, basso impatto glicemico e un carico nutrizionale prezioso, grazie alla presenza di antiossidanti, vitamine (C e del gruppo B) e minerali come ferro e potassio. Una scelta che incontra il favore di chi cerca gusto e benessere in un unico prodotto.

Accanto a queste proposte salutistiche, cresce anche la domanda di gelati plant-based, privi di latte, lattosio e derivati animali. Come evidenzia Sergio Colalucci, presidente della Gelato World Cup, si tratta di un trend destinato a consolidarsi, alimentato da esigenze etiche, ambientali e sanitarie. I gelati completamente vegetali, oltre a essere adatti a vegani e intolleranti, si inseriscono in un più ampio movimento verso un’alimentazione sostenibile e consapevole.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *