Il 2025 segna un traguardo storico per il comparto caseario nazionale: l’Italia è oggi il primo esportatore di formaggi dell’Unione europea, sia in termini di valore che di quantità. Un risultato che premia la qualità del made in Italy e la capacità delle imprese di intercettare i gusti e le esigenze dei consumatori internazionali.
I numeri del sorpasso
Nei primi sei mesi dell’anno le esportazioni italiane di formaggi hanno raggiunto 97.663 tonnellate, pari a 968,2 milioni di euro. Un balzo che ha consentito al nostro Paese di superare la Germania, storicamente al vertice delle sportazioni, registrando una crescita più che tripla rispetto alla media europea.
Dietro a queste cifre non c’è solo l’aumento dei volumi, ma anche la capacità di
mantenere alto il valore medio dei prodotti, segno che il mercato estero non cerca soltanto quantità, ma riconosce e premia la qualità del formaggio italiano.
I MERCATI PIÙ DINAMICI
Non tutti i Paesi hanno reagito allo stesso modo all’offerta italiana.
Negli Stati Uniti, in Cina e in Giappone si è registrato un rallentamento, dovuto in parte ai dazi e alle incertezze economiche.
Ma in altri mercati strategici l’Italia ha messo a segno performance eccezionali:
- Regno Unito: +5,7%
- Norvegia: +9,3%
- Canada: +18,9%
- Corea del Sud: +40,8%
- Arabia Saudita: +28,4%
- Australia: +4,3%
A questi si aggiungono numerosi Paesi di dimensioni minori che, nel loro insieme, hanno contribuito a rafforzare la crescita complessiva, segnalando una domanda sempre più diffusa e globale.
LA VOCE DEL SETTORE
Il sorpasso sulla Germania non è solo un dato statistico, ma la prova che il settore caseario italiano sa competere ovunque, mantenendo valore e qualità anche in un contesto globale incerto» ha commentato Paolo Zanetti, presidente di Assolatte.
Un successo che non arriva per caso, ma è frutto di investimenti costanti in innovazione, internazionalizzazione e promozione delle nostre eccellenze casearie.
L’ITALIA DEL FORMAGGIO CONQUISTA IL MONDO
Dalla mozzarella al parmigiano reggiano, dal pecorino al gorgonzola, i formaggi italiani si confermano ambasciatori di gusto e tradizione, capaci di unire identità locale e riconoscibilità internazionale.
Il 2025 sarà ricordato come l’anno in cui l’Italia non solo ha consolidato la sua reputazione, ma ha anche dimostrato di saper guidare il mercato europeo dell’export extra-Ue, confermando che la forza del nostro Paese passa anche dalla tavola.
FONTE: IL SOLE 24 ORE