Il 2024 sarà ricordato come un anno storico per l’agroalimentare italiano.

Secondo i dati di The European House – Ambrosetti, le esportazioni del settore hanno raggiunto un fatturato estero record di 67,5 miliardi di euro, segnando una crescita del 5,5% rispetto al 2023.

Come riportato da Il Sole 24 Ore, il vino italiano si conferma leader nel settore con un fatturato estero superiore agli 8 miliardi di euro. A seguire, pasta e prodotti da forno si avvicinano a quota 7,6 miliardi, registrando un incremento dell’8,6%.

Questo risultato rafforza il Made in Italy come uno dei pilastri fondamentali dell’economia nazionale.

Dal 2010, il comparto agroalimentare ha mantenuto una crescita media annua del 6,5%, contribuendo oggi per quasi l’11% all’export totale italiano. Tra i prodotti trainanti spiccano il vino e la pasta, icone internazionali della tradizione gastronomica italiana, che da soli rappresentano esportazioni per oltre 15 miliardi di euro.

A livello territoriale, la Lombardia si conferma la regione leader nella produzione agroalimentare con un fatturato di 50 miliardi di euro, pari al 19% del totale nazionale. In particolare, la Valtellina si distingue per i suoi vini di montagna, con oltre 3 milioni di bottiglie prodotte ogni anno e un valore economico di circa 24 milioni di euro.

Il 2024, dunque, rafforza il ruolo dell’agroalimentare italiano come ambasciatore del gusto nel mondo e come settore chiave capace di affrontare con successo le sfide economiche, ambientali e geopolitiche che il futuro riserva.

 

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